lunedì 11 marzo 2013

Innocenza tradita

Sabato pomeriggio nel giardino della casa di E compagno del nano grande. Tre bimbi stanno giocando: c'è anche un'amichetta di E.
Di là dalla recinzione del giardino passano due ragazzi adolescenti o poco più.
Si fermano e cominciano a fare domande ai bimbi: come ti chiami, dove abiti, da dove si passa per entrare, ecc.
I bambini si sono portati in giardino i loro giochini elettronici. I ragazzi grandi chiedono di poterli vedere e i due bimbi ingenuamente glieli passano.
La bimba no e cerca anche di allontanarsi per andare a chiamare il papà di E che è lì vicino ma i ragazzi la richiamano. Alla fine se ne vanno dopo aver sottratto la scheda con i giochi del nano. I bimbi vanno a chiamare il papà di E che cerca inutilmente di rincorrere i due ladruncoli.
Il nano poi a casa li descrive con accuratezza e sembra minimizzare l'accaduto salvo poi scoppiare in un pianto irrefrenabile e liberatorio al momento della nanna.
Non è successo niente di grave o di irreparabile però l'ingenuità e la fiducia di un bimbo sono state tradite.
E sapere razionalmente che non bisogna fidarsi sempre degli estranei dopo aver sentito i genitori ripeterlo tante volte come un mantra , è molto diverso che viverlo sulla propria pelle e con le proprie emozioni.
Da oggi il nano é un po' più grande suo malgrado ed avrà un pochino meno fiducia - purtroppo - nel mondo che sta là fuori.

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